Puoi comprendere quante probabilità hai di soffrire di mal di schiena e cervicalgia utilizzando il questionario LIR (Lombalgia Indice Rischio) e il questionario CIR (Cervicalgia Indice Rischio)
Potrai conoscere i fattori di rischio a cui sei esposto quotidianamente, per focalizzarli e provare a rimuoverli o almeno ridurli.
A chi è rivolta la Back School?
È rivolta a coloro che soffrono di mal di schiena (lombalgia, dorsalgia e cervicalgia) e a coloro che presentano patologie vertebrali (protrusione ed ernia discale, spondilolisi e spondilolistesi, stenosi del canale spinale, scoliosi sia in età evolutiva sia scoliosi dolorosa dell’adulto, ipercifosi dorsale e morbo di Scheuermann, spondiloartrite anchilosante, esiti di fratture del corpo vertebrale).
Inoltre, è rivolta ai professionisti del settore che, con dei corsi di aggiornamento, imparano a programmare e condurre i corsi di Back School.
Insufficiente conoscenza della colonna vertebrale
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Sai spiegare che cos’è la lordosi cervicale e a che cosa serve?
Sai spiegare che cosa sono i dischi intervertebrali e come si comportano nei movimenti della colonna vertebrale?
Vuoi capire quante probabilità hai di soffrire di lombalgia e cervicalgia?
Per capire quante probabilità hai di soffrire di lombalgia e cervicalgia puoi calcolare i punteggi LIR (Lombalgia Indice Rischio) e CIR (Cervicalgia Indice Rischio).
In questo modo puoi conoscere i fattori di rischio a cui sei esposto quotidianamente, per focalizzarli e provare a rimuoverli o almeno ridurli.
Posture e movimenti scorretti
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Sai mantenere le lordosi, lombare e cervicale, nelle posture, nei movimenti e durante gli sforzi?
- Sono dannose le posture statiche ripetitive caratteristiche di chi lavora seduto in ufficio (impiegati, operatori al computer) o in stazione eretta curvo in avanti (operai alla catena di montaggio, parrucchieri, dentisti).
- Altro fattore di rischio è rappresentato dalla movimentazione manuale dei carichi e dal lavoro fisicamente pesante con frequenti flessioni e torsioni (infermieri, netturbini, agricoltori, muratori, imbianchini, necrofori).
- Un fattore di rischio che la colonna non è preparata a sopportare è lo stress da vibrazioni (automobilisti, camionisti, operai che usano il martello pneumatico).
Ansia e stress psicologici
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“Non è lo stress che ci danneggia ma il modo sbagliato di affrontarlo”
L’ansia, la tensione eccessiva e protratta, gli stress ripetuti, l’atteggiamento negativo di chi ha paura e subisce il dolore, l’insoddisfazione della propria vita e del proprio lavoro, la depressione, la preoccupazione, lo scoraggiamento, la stanchezza, l’esaurimento sono fattori di rischio importanti che possono non solo provocare mal di schiena o cervicalgia ma possono anche portare a un dolore cronico.
Se si resta per un periodo di tempo limitato in condizioni di ansia e tensione, non se ne hanno conseguenze negative. Quando invece l’ansia è collegata ad uno stress cronico e si mantiene a lungo nel tempo, può determinare anche una graduale compromissione funzionale delle strutture del rachide: retrazioni muscolari, rigidità articolare, usura precoce, discopatia e spondiloartrosi. Queste sono condizioni che favoriscono la cronicità del dolore.
Forma fisica scadente, sovrappeso e fumo
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La civiltà attuale sta dispensando sempre più l’uomo dalla necessità di compiere movimenti e sforzi e l’ha portato sempre più a ridurre l’attività motoria.
La vita sedentaria provoca un deterioramento graduale delle condizioni di efficienza. Questo deterioramento può essere così lento e impercettibile che chi lo subisce può ritenerlo una conseguenza naturale dell’invecchiamento, è invece il sintomo di una vera e propria malattia: la malattia ipocinetica, cioè da poco movimento.
- Le ossa diventano fragili e si aggrava l’osteoporosi.
- I muscoli diventano deboli, flaccidi e perdono la loro elasticità.
- Diminuisce la mobilità delle articolazioni.
- Diminuisce la resistenza, la velocità, la coordinazione, l’equilibrio e tutte le altre capacità fisiche di base.
Il sovrappeso, l’obesità, il fumo, l’abuso di caffè e di farmaci abbinati alla vita sedentaria costituiscono fattori di rischio tipici di chi ha scarsa cura corporea e cattive abitudini di vita; essi sono responsabili di una forma fisica scadente e della riduzione delle capacità fisiche di base. Pur non causando direttamente dolori vertebrali, sono tutti fattori di rischio, possibili concause, che costituiscono un terreno fertile per la loro insorgenza.
Il programma della Back School si prefigge di agire su questi fattori di rischio che, tutti, possono essere controllati con una adeguata azione educativa e preventiva.
chi sono
Prof. Benedetto Toso
È Docente di Posturologia e attività motoria preventiva e compensativa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ha fondato la Back School Programma Toso che dal 1972 è all’avanguardia nella cura del mal di schiena e delle patologie vertebrali: ernia del disco, spondilolistesi, stenosi spinale, scoliosi, ipercifosi dorsale, osteoporosi.
In oltre 330 corsi, accreditati dal Ministero della Salute, ha insegnato il programma della Back School ai professionisti del settore, in numerose palestre e ospedali, su tutto il territorio nazionale.
Ha pubblicato numerosi volumi che sono un riferimento sia per coloro che soffrono di mal di schiena sia per gli insegnanti e per i fisioterapisti.
Corso individuale concentrato in 3 ore
Sono sempre più numerose le persone che si rivolgono alla Back School per essere guidate con un corso individuale. Qualcuno riferisce: “Sono venuto per sapere quello che devo fare e quello che deve evitare”.
L’obiettivo concreto è imparare in unica seduta tutto quello che serve per stare bene con la schiena.
Il corso individuale è indicato soprattutto per coloro che abitano lontano dalla sede della Back School.
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