Origine e diffusione della Back School
Swedish Back School
La prima è stata la Swedish Back School: è stata ideata nel 1969 da Mariane Zachrisson Forssell (7), fisioterapista del reparto di chirurgia ortopedica del Danderyd Hospital di Stoccolma.
Famosa per gli studi di Alf L. Nachemson (8), che anche oggi, a distanza di più di 50 anni, costituiscono un riferimento: hanno permesso di conoscere i valori di pressione che si verificano sui dischi intervertebrali lombari nelle posture, nei movimenti quotidiani, durante gli esercizi di ginnastica e in condizioni di ansia.
Conoscere tali valori ha permesso di comprendere che:
- l’eccessiva pressione sui dischi intervertebrali può determinare l’insorgenza della lombalgia;
- stando seduti la pressione sui dischi è più elevata rispetto a quando si è in stazione eretta;
- sollevare i pesi scorrettamente produce pressioni molto elevate sul rachide.
Gli stessi studi hanno evidenziato che in posizione supina con gli arti inferiori piegati, la pressione è minima perché il muscolo ileopsoas è rilassato; per questo motivo viene definita “posizione psoas” e viene consigliato, fin dalla prima lezione, di assumerla almeno una volta al giorno e di mantenerla per 10/15 minuti.
Il Programma della Back School svedese consisteva in quattro lezioni della durata di 45 minuti, che si svolgevano in un periodo di 2 settimane. Le lezioni erano guidate da un fisioterapista e partecipavano fino a 8 persone.
Nella prima lezione venivano date le nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia del rachide e veniva insegnata la posizione psoas.
Nelle successive lezioni venivano proposti gli esercizi per lo sviluppo dei muscoli addominali (Crunch), venivano date le indicazioni per ridurre la pressione sui dischi nelle posture e nei movimenti quotidiani e veniva consigliata una regolare attività motoria.
La Back School, grazie ai risultati positivi, si è diffusa gradualmente in tutto il mondo.
California Back School
Fu fondata nel 1976 in California White (1, 9). Il corso era articolato in quattro lezioni di un’ora e mezza ciascuna e si svolgeva in due settimane; era guidato da un fisioterapista e rivolto ad un numero massimo di quattro pazienti.
Come la scuola svedese, iniziava con le nozioni di anatomia e fisiologia del rachide e prescriveva gli esercizi per i muscoli addominali (Crunch).
Siccome veniva considerata causa di lombalgia, l’aumento della lordosi lombare, per ridurre tale curva si insegnava la retroversione del bacino e venivano proposti esercizi di flessione del rachide lombare (9).
Caratteristica peculiare della California Back School è il fatto che dava spazio agli esercizi di rilassamento, essendo l’ansia e la tensione eccessiva, cause di algie vertebrali. Il programma iniziava con la compilazione della scheda di valutazione dello stress che è uno strumento valido perché aiuta il soggetto a identificare le cause della sua situazione di stress, per focalizzarle e tentare di rimuoverle o almeno ridurle. Continuava poi con l’insegnamento degli esercizi di rilassamento.
Back School canadese
In Canada sorsero le Canadian Back Education Units (CBEU) (Hall, 10). La Back School canadese come quella americana si sviluppava in quattro lezioni di 90 minuti, tenute da quattro diversi specialisti: un ortopedico per l’insegnamento dell’anatomia e fisiologia del rachide, un fisioterapista per la prova degli esercizi e posture corrette, uno psichiatra che sottolineava il ruolo dei fattori emozionali nell’insorgenza del dolore e infine uno psicologo che si occupava dell’insegnamento degli esercizi di rilassamento psicomotorio.
Nel 1983 Hall (10), in una revisione di 6418 partecipanti, pubblicò i risultati, riscontrando che l’80% dei pazienti lombalgici evidenziava un significativo miglioramento e il 97% dei partecipanti aveva ritenuto molto utile il programma di educazione per la schiena.
Back School in Nuova Zelanda
Fondamentale l’apporto della Back School Neozelandese guidata da Robin McKenzie (11), fondatore dell’omonimo metodo.
Le intuizioni e il metodo di McKenzie hanno permesso di impostare il programma di esercizi per il soggetto che soffre di lombalgia e cervicalgia in un modo più preciso, più mirato, adattandolo alle necessita del paziente.
McKenzie ha sottolineato che nella maggior parte delle posizioni e nei movimenti lavorativi, la lordosi lombare si riduce o, addirittura, si inverte in cifosi lombare. Se a questi soggetti vengono proposti esercizi in flessione, non si fa altro che rinnovare la stessa postura e gli stessi movimenti che hanno procurato la lombalgia. Essi, per riequilibrare le strutture del rachide, per prevenire e curare il dolore, hanno bisogno di posture e movimenti in estensione (11, 12).
Tale intuizione è confermata dal fatto che i soggetti che lavorano seduti, normalmente, presentano un aumento del dolore in posizione seduta e una diminuzione del dolore camminando.
Al contrario, coloro che lavorano in estensione, cioè, assumono posture o eseguono movimenti che accentuano la lordosi lombare, traggono beneficio dagli esercizi in flessione, cioè dal programma proposto da Williams.
Back School in Giappone
La Back School giapponese utilizza un approccio di squadra multidisciplinare, che inizia con la valutazione funzionale del rachide e poi propone le nozioni di anatomia e fisiologia del rachide e gli esercizi terapeutici. Lo studio di Shirado, Ito , Kikumoto, Takeda, Minami, Strax (13) descrive la metodica di lavoro e riporta i risultati ottenuti, confermando l’importanza di un programma multidisciplinare nella gestione della lombalgia.
Back School in Nigeria
Il programma della Back School nigeriana (Akinpelu, 14) consiste in due lezioni di 45 minuti che comprendono: struttura e funzioni della colonna vertebrale, epidemiologia e cause del mal di schiena, posture corrette ed esercizi specifici per prevenire e alleviare il mal di schiena.
Back School in Italia
Nel 1979, la Back School giunse in Italia grazie all’azione divulgativa di Antonio Negrini, fondatore del Gruppo di Studio della Scoliosi e della patologie vertebrali, che ha fatto conoscere le Back School, svedese e americana (9, 32).
A partire da quell’anno, sono sorte numerosissime Back School in Italia, molte delle quali sono guidate da insegnanti e fisioterapisti, formati da Benedetto Toso (3, 33, 34), Docente di Posturologia e attività motoria preventiva e compensativa dell’Università Cattolica di Milano e fondatore della Back School – Programma Toso.
Il Prof. Toso, a partire dal 1992, ha proposto il programma della moderna Back School con dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti di educazione fisica e ai fisioterapisti.
Tali corsi si sono ripetuti in oltre 300 edizioni, in numerose palestre e strutture ospedaliere, su tutto il territorio nazionale. I corsi fanno parte del programma nazionale per la formazione degli operatori della Sanità (Educazione Continua in Medicina); inoltre, sono riconosciuti dalla FAC (Federazione delle Associazioni per la Certificazione) per la certificazione di professionista qualificato.
Gli insegnanti di Educazione Fisica, i fisioterapisti che hanno partecipato ai corsi di 1° e 2° livello, che hanno richiesto l’autorizzazione alla Back School sono stati definiti Docenti di Back School e hanno potuto richiedere il marchio della Back School per qualificare la loro attività e per inserire il loro nome sul sito della Back School, nella sezione “Back School in Italia”.
Al giorno d’oggi esistono moltissime Back School, ognuna con caratteristiche proprie che derivano dalle competenze e dalle conoscenze di ciascun medico, terapista e insegnante; tutte però fanno dell’educazione e degli esercizi di cinesiterapia il loro punto di forza.
DAL 1969 AL 2020: 51 ANNI DI BACK SCHOOL
Nel corso degli anni il programma della Back School si è modificato. Gli obiettivi sono sempre gli stessi, ma sono cambiate le strategie per raggiungerli. Questo perché dal 1969 al 2020 sono cambiate le conoscenze nel trattamento delle algie vertebrali: l’apporto dei moderni metodi di cinesiterapia e i risultati degli studi più recenti hanno permesso di comprendere come alcune indicazioni, che in passato sembravano fondamentali, siano invece inutili e anacronistiche (1, 26, 30, 31, 32, 35). Tenendo presenti le indicazioni delle linee guida (Linee guida aggiornate per il trattamento non invasivo del mal di schiena acuto e cronico, Percorsi diagnostico terapeutici per l’assistenza ai pazienti con mal di schiena) (15, 16, 17, 18, 19), il programma della Back School è stato modificato.